Caduta dei capelli?Ecco come intervenire

Cominciamo col dire che se le aspettative del paziente sono proporzionate alla possibilità della tecnica chirurgica allora possiamo affermare che il trapianto di capelli Funziona al 100%. E’ chiaro che ogni autotrapianto è differente dagli altri in base al grado di calvizie, all’età ed alla possibile evolutività del diradamento.
Ogni uomo sa quanto conti la propria salute soprattutto da un punto di vista estetico. La caduta dei capelli, dunque, fa parte di quell’insieme di patologie che possono far paura nell’immediato e soprattutto a lungo andare, in quanto minano la sicurezza in se stessi e possono anche provocare diverse conseguenze a livello psicologico.
Capire perché ciò avviene e quali sono le cause dell’alopecia androgenetica, dunque, diventano due aspetti chiave per intervenire prima che la situazione possa degenerare, adottando i rimedi più indicati per questa condizione.
Cos’è l’alopecia Androgenetica?
Quando gli uomini soffrono di caduta dei capelli prematura e di calvizie, si parla di alopecia androgenetica: una condizione che colpisce il sesso maschile e che vede un assottigliamento della capigliatura, innanzitutto in zone come le tempie e la nuca.
I capelli, che prima appaiono diradati e fragili, cadono in successione scoprendo la testa e portando diverse conseguenze psicologiche nei rapporti sociali e con l’altro sesso. Capire perché ciò avviene è il primo step per imparare a contrastare l’alopecia androgenetica.
Perché cadono i capelli?
La caduta dei capelli negli uomini è dovuta innanzitutto ad un carattere ormonale ereditario. Qui, purtroppo, non esistono rimedi. Ma se la caduta dei capelli viene provocata da fattori come lo stress, un’alimentazione scorretta o un’anomalia nella produzione di sebo, allora è possibile intervenire.
Va poi considerato che le cause dell’alopecia androgenetica possono derivare anche da una vasta gamma di abitudini malsane, come il fumo o l’abuso di alcool.
La calvizie ed i suoi risvolti psicologici
La calvizie prematura ha il pessimo vizio di colpire gli individui dai 20 anni a salire: interviene, dunque, in un momento particolarmente delicato, vista la presenza dei rapporti sociali a livello massimo e di quelli amorosi.
I giovani che soffrono di caduta dei capelli approcciano il gentil sesso e gli amici in modo diverso, pensando di essere inferiori, a causa del crollo della propria autostima.
L’alopecia androgenetica, nei casi peggiori e quando colpisce i ragazzi più sensibili, può anche portare a patologie psichiche come la depressione.
Il trapianto di capelli FUE è un valido rimedio?
La tecnica FUE (Follicular Unit Extraction) è una tecnica di autotrapianto dei capelli che prevede l’espianto diretto delle unità follicolari tramite bisturi cilindrici dalla zona donatrice, dove solitamente questi ultimi sono resistenti alla calvizia e il successivo innesto nella zona ricevente, ossia l’area ove si è verificata la caduta dei capelli. Sia l’espianto che l’innesto vengono operati singolarmente bulbo per bulbo.
Qualora i bulbi presenti nelle aree donatrici del capo non fossero in numero sufficiente a garantire una buona densità di capelli è possibile espiantare i bulbi piliferi del torace ed impiantarli nella zona centrale della testa.
L’autotrapianto con metodo FUE non richiede l’anestesia totale; una semplice anestesia locale evita di provare qualsiasi dolore durante tutto l’intervento. Data la natura non invasiva di un trapianto FUE è possibile ritornare alle proprie attività lavorative già il giorno dopo l’operazione.
Un autotrapianto con metodo FUE richiede un tempo di di intervento che può variare dalle 4 alle 7 ore, a seconda del numero di bulbi necessari a coprire la zona interessata dalla alopecia.
I primi risultati saranno evidenti a partire dal terzo mese in poi per arrivare al quinto/sesto mese quando si potrà apprezzare una capigliatura di circa due centimetri che dona un effetto del tutto naturale.